Una beffa atroce per il Lecco. Un vero e proprio incubo, una festa rovinata. Tutti i documenti necessari sono stati presentati in fretta e furia, visto che la certezza della nuova categoria è arrivata solo domenica, ma ne mancava uno, fondamentale: l’indicazione dello stadio dove giocare le partite interne. Perché l’impianto di Lecco non è a norma e i lavori da fare (illuminazione e tornelli soprattutto, ma anche capienza, servizi e accessi) sono tanti, ricorda La Gazzetta dello Sport, che aggiunge: in poche ore però non è stato possibile raccogliere tutta la documentazione necessaria per indicare l’Euganeo, dall’ok della Prefettura (arrivato solo ieri) alla convenzione a tutto il resto. E senza stadio, l’iscrizione non può essere accettata. Un fatto senza precedenti in B.
Ma la beffa è totale, perché non solo la domanda di iscrizione alla B sarà respinta, ma il Lecco logicamente non ha presentato nemmeno domanda per la Serie C, quindi si ritrova senza… campionato. Il Lecco nel ricorso che presenterà (pare con l’avvocato Grassani) contro la bocciatura dovrà puntare sulla Serie B a 21 (o sulla C a 61…), che fa storcere il naso a Lega B e Figc (e non solo). Altrimenti, sarà Serie D. Proprio paradossale.