Introduzione
La notizia è stata pubblicata ieri sul Corriere dello Sport, in un articolo firmato da Edmondo Pinna. L’argomento riguarda la decisione del designatore Rocchi di promuovere Bonacina come arbitro, suscitando diverse critiche. Il giornalista analizza attentamente la scelta e solleva interrogativi sulla competenza e l’esperienza dei designatori arbitrali.
Promozione dubbia di Bonacina
Nel suo articolo, Pinna mette in dubbio la promozione di Bonacina al secondo anno come arbitro. Egli sottolinea come Bonacina abbia dimostrato con i fatti, al di là delle valutazioni soggettive, di non essere all’altezza di dirigere una finale dei playoff. Il giornalista fa notare un episodio specifico in cui Bonacina ha commesso degli errori evidenti, mettendo in discussione la sua capacità di gestire situazioni complesse e di responsabilità.
La scelta di designatori arbitrari
Pinna, nel suo articolo, critica anche la selezione dei designatori arbitrali in generale. Egli fa notare come due arbitri più esperti siano stati bocciati, nonostante abbiano dimostrato una maggiore competenza e affidabilità nel corso della loro carriera. Il giornalista si chiede come sia possibile che arbitrari con un curriculum più solido vengano ignorati a favore di candidati meno qualificati.
L’incoerenza nelle assegnazioni
Un aspetto che suscita sconcerto nell’articolo di Pinna riguarda l’incoerenza nelle assegnazioni arbitrali. Egli mette in evidenza il caso di un arbitro che è stato incaricato di dirigere una partita tra Lecco e Foggia, nonostante risiedesse a soli 14 chilometri dalla città di Lecco. Questa scelta solleva domande sul criterio di selezione degli arbitri e sull’imparzialità delle decisioni prese dai designatori.
Conclusioni
In conclusione, l’articolo di Edmondo Pinna evidenzia le critiche rivolte alla promozione di Bonacina come arbitro, nonché alle scelte dei designatori arbitrali in generale. Pinna mette in discussione la competenza e l’esperienza dei designatori e sottolinea l’incoerenza nelle assegnazioni arbitrali. Questo solleva interrogativi sulle basi su cui vengono fatte tali decisioni e sulla necessità di una maggiore trasparenza e imparzialità nel processo di selezione. La discussione attorno a queste questioni è importante per garantire che gli arbitri selezionati siano veramente all’altezza delle situazioni che dovranno affrontare e che la loro integrità sia indiscutibile.