La gara parte in maniera molto aggressiva da parte di entrambe le squadre, desiderose di dimostrare di non voler cedere nulla agli avversari.
La prima vera occasione arriva al 28° ed è per il Fasano, che, con il rapido Forbes, arriva a concludere con violenza verso la porta rossonera, ma Fumagalli è super nel non finire battuto; sulla respinta ci prova Corvino, ma Fumagalli è ancora molto reattivo. La partita, nella prima mezz’ora, è frammentata, con i padroni di casa più incisivi nella proposta offensiva.
Per il resto la prima frazione di gioco scivola via con qualche fallo e contrasto da entrambe le parti, ma con i rossoneri quasi inesistenti in fase offensiva.
Il secondo tempo riprende con una doppia sostituzione per i rossoneri, che provano a cambiare le carte in tavola, ma lo spartito della ripresa non varia rispetto a quello visto nei primi 45’, con il Fasano più intraprendente del Foggia in fase offensiva; tant’è che al 52° viene annullato un gol per fuorigioco alla squadra di casa.
Al 63° la squadra biancazzurra è ancora pericolosa, con una ripartenza ben orchestrata, che fortunatamente per i rossoneri si spegne con un tiro alto.
Al 76° gli enormi sforzi del Fasano vengono premiati da una bella sortita offensiva di Corvino, che riceve palla sul filo del fuorigioco ed è bravo ad insaccare in rete con un piazzato basso alla destra dell’incolpevole Fumagalli.
Infine è ancora il Fasano ad essere pericoloso, è Gonzalez a colpire la traversa dopo aver impattato molto bene di testa all’interno dell’area di rigore.
La partita si conclude con molti lanci lunghi sterili del Foggia che non portano all’agoniato pareggio.
Un esordio davvero brutto dei i rossoneri, che non sono mai stati in grado di impensierire la formazione di casa e hanno fatto fatica nei duelli individuali contro gli avversari.
La speranza di tutti i supporters rossoneri, dopo aver visto la partita, è che la dirigenza rossonera incrementi gli sforzi per poter completare nel miglior modo possibile la rosa, soprattutto nel reparto avanzato.
Dopo oggi è giusto prendere atto del fatto che questo campionato non sarà una passeggiata e che ci sarà da soffrire e da lottare, soprattutto fuori casa, in campi non semplici e spesso molto più piccoli dello Zaccheria. Tuttavia bisogna avere equilibrio e non demoralizzarsi esageratamente dopo questa partita, che è vero, è stata giocata male dagli undici di Mancini e deve servire da lezione, ma resta pur sempre la prima del campionato.
Seguici su i nostri social FACEBOOK e INSTAGRAM
Se ti va commenta l’articolo e condividilo
Articolo a cura di Giuseppe Zingrillo